Il sistema di valutazione del credito, comunemente noto come “credit score”, è un aspetto fondamentale della gestione finanziaria personale e nelle decisioni di prestito. In Italia, sebbene il concetto di credit score non sia così ampiamente diffuso come in altre nazioni, esistono meccanismi simili che vengono utilizzati dalle istituzioni finanziarie per valutare l’affidabilità creditizia di un individuo al fine di valutare le richieste di prestito. Il sistema di credit scoring prevede la valutazione di diverse informazioni relative al cliente che intende richiedere un finanziamento. Esploriamo il significato del credit score e cerchiamo di fare chiarezza sul suo funzionamento nel contesto italiano.
Cos’è il credit score?
Il significato di credit score è letteralmente “punteggio di credito”, e rimanda all’affidabilità creditizia di un individuo o di un’azienda. Il punteggio numerico del credit score è un modo per misurare la probabilità che un debitore onori i suoi obblighi di pagamento. Il credit score in Italia, come in altri paesi, viene calcolato utilizzando algoritmi e modelli statistici che analizzano vari fattori finanziari, come la storia del pagamento dei debiti, il livello di indebitamento, le richieste di nuovi prestiti e altre informazioni pertinenti.
Per effettuare un check generale in autonomia, è possibile affidarsi a sistemi per l’individuazione del credit score in Italia gratis. Inoltre, esistono diversi servizi di calcolo del credit score online che consentono di capire qual è il punteggio che abbiamo ottenuto in base alle informazioni valutate, come ad esempio il calcolatore della visura CRIF delle persone fisiche.
Come funziona il credit score in Italia?
Il sistema di valutazione del credito con credit score in Italia è gestito principalmente da agenzie di informazioni creditizie, come la Centrale dei Rischi della Banca d’Italia e la CRIF (Centrale Rischi Finanziari). Queste agenzie raccolgono e archiviano informazioni finanziarie e creditizie sugli individui e le imprese italiane.
Dunque, il calcolo del credit score viene effettuato principalmente dalla Centrale rischi della Banca d’Italia ma, esistono anche altri enti che consentono di misurare i rischi associati ad una determinata richiesta di credito e finanziamento in base ad archivi che realizzano il credit score. Ad esempio, la multinazionale CRIF consente di visionare le visure di credit score CRIF per capire il livello di merito creditizio raggiunto dalla persona fisica o dall’impresa.
Le agenzie di informazioni creditizie utilizzano queste informazioni per calcolare un punteggio di credito, che può variare da 0 a 1000 da 0 a 2000, a seconda dell’agenzia e del modello utilizzato. Un punteggio più alto indica una maggiore affidabilità creditizia, mentre un punteggio più basso indica un maggior rischio di inadempienza, e la segnalazione come “cattivo pagatore”.
Calcolo del credit score
Il calcolo del credit score del privato, come anche quello delle imprese, viene effettuato sulla base di modelli statistici ben precisi e automatizzati che prendono in considerazione diversi dati relativi alla storia della persona fisica o dell’azienda. Il procedimento di credit scoring, utile alle banche che ricevono richieste di finanziamento (e non solo), avviene analizzando le seguenti informazioni principali:
- informazioni sul cliente: queste info riguardano il lavoro svolto dal cliente e il reddito che percepisce. La banca analizza la stabilità lavorativa e la capacità del cliente di generare entrate sufficienti per affrontare il finanziamento;
- caratteristiche del finanziamento richiesto: la durata e l’importo del finanziamento richiesto sono fattori che influenzano la valutazione del credit score. una banca valuterà la fattibilità del piano di rimborso in base a queste info;
- informazioni sul bene da finanziare: se il finanziamento è finalizzato all’acquisto di un bene, come per esempio un’auto o una casa, la banca prenderà in considerazione le caratteristiche di tale bene. Ad esempio, nel caso di un mutuo ipotecario, la banca valuterà il valore della proprietà immobiliare e il suo potenziale valore di rivendita.
Inoltre, rilevano al fine di elaborare lo scoring bancario, le informazioni sull’indebitamento del richiedente dalla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia, raccoglie informazioni sui debiti di privati e imprese nei confronti del sistema bancario e finanziario. Queste info offrono una panoramica della situazione debitoria del richiedente e vengono utilizzate per valutare il rischio di insolvenza.
Il merito creditizio del credit score più da vicino
Il merito creditizio rappresenta l’affidabilità di un individuo o di un’azienda dal punto di vista economico e finanziario. Indica la capacità di un debitore di restituire il denaro che gli è stato prestato da un ente finanziatore, come una banca. Naturalmente, il credit scoring e l’individuazione del livello di merito creditizio servono agli istituti finanziari per tutelarsi dai “cattivi pagatori”.
Nella valutazione del merito creditizio, vengono presi in considerazione diversi aspetti economico-finanziari, come il reddito e la solidità finanziaria, il livello di indebitamento e le eventuali precedenti insolvenze o ritardi dei pagamenti.
Il merito creditizio viene espresso tramite un codice a lettere, noto come rating. Un soggetto che rappresenta un rischio molto elevato per la banca riceverà un rating C. Al contrario, i soggetti con un merito creditizio elevato otterranno un rating AAA, che indica un’eccellente capacità di adempiere agli obblighi assunti.
Aumentare il credit score
Per migliorare la propria situazione finanziaria e ottenere un buon livello di merito creditizio, esistono alcune strategie che consentono di aumentare il credit score, come ad esempio:
- regolare il rimborso dei prestiti: è bene assicurarsi di effettuare i pagamenti dei prestiti richiesti in modo regolare e puntuale;
- controllare il rapporto debito-reddito: mantenere un equilibrio tra il reddito ed il debito è un’ottima maniera per aumentare il credit score. È sempre bene evitare di accumulare troppi debiti rispetto alle proprie entrate, poiché un alto rapporto debito-reddito può influire negativamente sul merito creditizio;
- pagamento delle bollette e delle utenze senza ritardi: evitare ritardi o mancati pagamenti delle bollette, come luce, gas, acqua, telefono ecc. dimostra, senz’ombra di dubbio, una certa responsabilità finanziaria;
- garanzie reali gravanti sul patrimonio: è bene evitare l’accumulo di garanzie reali, come ipoteche o pignoramenti, che potrebbero incidere sul patrimonio e sul merito creditizio relativo al credit score;
- mantenere una buona età media dei conti correnti: evitare di aprire troppi conti in breve periodo di tempo può essere considerato positivo;
- limitare il numero di richieste di finanziamenti recenti: un’elevata attività di richiesta può essere vista negativamente dalle agenzie di valutazione creditizia.
Migliorare il proprio merito creditizio richiede tempo e impegno. Tuttavia, seguendo queste linee guida e armandosi di pazienza e costanza, è possibile creare una solida reputazione finanziaria, aumentare il credit score e ottenere con più facilità finanziamenti e prestiti a condizioni più vantaggiose.
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Come sapere il credit score?
Per calcolare il credit score è possibile richiedere all’intermediario finanziario che si è occupato di erogare il finanziamento, alla Centrale Rischi della Banca d’Italia o alle altre agenzie di calcolo che consentono di ottenere una visura, come CRIF.
Cosa vuol dire credit score?
Il credit score è un punteggio numerico che indica l’affidabilità creditizia di un individuo o di un’impresa. Sulla base di diverse informazioni relative alla persona fisica o all’azienda, è possibile comprendere il livello di merito creditizio. Se il credit score è alto, è possibile ricevere finanziamenti o prestiti più facilmente, poiché si è considerati buoni pagatori. Al contrario, se il credit score è basso le probabilità di ottenere un finanziamento si abbassano notevolmente.
Fonte Idealista.it