Giacenza media: un valore utile per il calcolo dell’Isee

  • 3 mesi ago
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Immobiliare 19 Giacenza media: un valore utile per il calcolo dell’Isee


La giacenza media è nota come la media annua delle somme a credito del cliente e rappresenta l’importo del valore detenuto sul conto durante un determinato periodo dell’anno. Per calcolare la giacenza media annua è necessario dividere la somma delle giacenze giornaliere per 365 giorni, indistintamente dall’attività del conto/deposito.

Quando vengono trasmesse le informazioni sulla giacenza media annua, occorre seguire diversi criteri: se la giacenza media è negativa, viene sempre inserito il valore zero; per i conti in valuta estera, il valore della giacenza media viene condiviso seguendo le norme annunciate per l’archivio dei rapporti finanziari; infine, gli avvisi sulla giacenza media annua devono essere trasferite a tutti i soggetti, sia persone fisiche che giuridiche, che sono titolari di uno dei tipi di rapporto sopra indicati.

 

La giacenza media si riferisce all’importo medio delle somme a credito su un conto durante un anno, calcolato dividendo la somma delle giacenze giornaliere per 365 giorni. Conoscere il saldo contabile dei redditi e la giacenza media è utile per il calcolo dell’ISEE

L’ISEE, è una documentazione che testimonia il patrimonio e il reddito di un nucleo familiare. Negli ultimi anni, è diventato un requisito fondamentale per accedere ai bonus e ai servizi pubblici agevolati, al fine di sostenere l’economia.

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente consente alle famiglie di beneficiare di condizioni vantaggiose per le prestazioni sociali e i servizi di pubblica utilità. Quando si compilano i documenti per l’ISEE, è necessario includere tutti i conti correnti, sia nazionale che esteri, in possesso dai membri del nucleo familiare.

Avere un ISEE basso permette di ottenere agevolazioni statali per le famiglie, come la riduzione delle tasse universitarie, il reddito e la pensione di cittadinanza, l’assegno unico per i figli e il bonus prima casa per giovani under 36.

A partire dal 2015, le banche e le Poste italiane inviano all’Agenzia delle Entrate le informazioni sulla giacenza media annua dei conti correnti, dei conti deposito e dei conti terzi dei cittadini.

Questi dati vengono utilizzati per calcolare l’imposta di bollo sul conto corrente. La giacenza media annua fino a 5.000 euro non necessita il pagamento dell’imposta di bollo. Superata questa soglia, l’imposta è di 34,20 euro per le persone fisiche e di 100 euro per le persone non fisiche.

Il calcolo della giacenza annua si effettua sommando le giacenze giornaliere durante un periodo specifico e dividendo il totale per il numero di giorni nel periodo.

Per comprendere meglio è utile fare un esempio del calcolo sulla giacenza media: avere un conto per i primi tre giorni con un saldo di 30.000 euro e al quarto giorno avere un saldo di 22.000 euro, il calcolo sarebbe il seguente: 30.000 + 30.000 + 30.000 + 22.000 = 112.000. Dividendo questo totale per 4 (il numero dei giorni), si ottiene una giacenza media di 28.000 euro per quei quattro giorni.

Nel caso di un conto corrente cointestato, la giacenza media sarà calcolata in base alla percentuale di proprietà.

Per il calcolo dell’ISEE, è importante considerare le seguenti giacenze medie:

  • residui e valori medi dei depositi e conti correnti bancari e postali, inclusi le carte prepagate con IBAN, al termine del 2021;
  • valore nominale dei titoli di Stato e simili, obbligazionicertificati di deposito e creditobuoni fruttiferi e simili al 31 dicembre 2021;
  • valore risultante dall’ultimo prospetto redatto dalla società di gestione di azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (OICR) italiani o stranieri, al 31 dicembre 2021;
  • valore delle partecipazioni azionarie in società italiane e straniere, sia quotate che non quotate;
  • importo dei premi complessivamente versati, al netto dei riscatti, compresi i premi delle polizze di assicurazione, al 31 dicembre 2021. Valore del capitale netto per le aziende individuali in contabilità ordinaria, o il valore delle scorte finali e del costo degli asset deprezzabili per le aziende individuali in contabilità semplificata, al termine del 2021;
  • valore del patrimonio netto per le imprese e per gli imprenditori individuali in regime contabile ordinario, oppure il valore delle scorte finali e del costo degli asset ammortizzabili per gli imprenditori individuali in regime contabile semplificato al termine del 31 dicembre 2021.

La giacenza è fondamentale per il calcolo dell’ISEE e deve essere considerata nella documentazione richiesta per la determinazione dell’ISEE. Spesso ci si domanda “quanto incide la giacenza media su ISEE?” La giacenza incide per il 20% sull’ISEE.

 

Per ottenere la giacenza media e il saldo al 31 dicembre 2021, necessari per il calcolo dell’ISEE 2023, i possessori di conti correnti e altri titoli presso un istituto bancario possono seguire queste modalità per la richiesta:

  1. accedere all’area riservata del proprio conto tramite il servizio di Home Banking offerto dalla banca. Nell’area riservata, è possibile trovare le informazioni sulla giacenza media e il saldo;
  2. recarsi presso lo sportello bancario dell’istituto dove si ha il conto. Qui, è possibile richiedere le direttamente ai dipendenti della banca.

Come già citato in precedenza, sono molte le banche che offrono la possibilità di consultare il saldo e la giacenza media online tramite il servizio di Home Banking, rendendo più comodo e veloce ottenere queste informazioni senza dover recarsi fisicamente presso l’agenzia bancaria.

Mentre, per domandare il saldo o la giacenza media alle Poste Italiane per coloro che hanno un conto, possono: accedere all’area privata di My Poste oppure andare presso uno sportello dell’ufficio Poste Italiane per chi preferisse un’assistenza diretta.

 

Come si fa a vedere la giacenza media?

La giacenza media è rintracciabile nell’estratto conto dei movimenti del mese di dicembre. Solitamente tutta la documentazione viene caricata a gennaio nell’area clienti dell’applicazione della banca.

Quale giacenza media serve per fare l’ISEE 2023?

Nel 2023 occorre una giacenza media inferiore o pari a 5mila euro per non pagare l’imposta di bollo sul conto.



Fonte Idealista.it

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