Per comprendere cos’è il fac simile del contratto di locazione con cedolare secca a canone concordato è necessario prendere visione delle diverse tipologie di contratto di affitto tra cui è possibile scegliere e delle caratteristiche della tassazione relativa agli accordi sugli immobili. Cerchiamo di capire quali sono gli aspetti convenienti dell’utilizzo di un fac simile del contratto di locazione con cedolare secca a canone concordato, passando in rassegna anche i fac simile di altri modelli di contratto.
Indice:
- I contratti di affitto con e senza canone concordato: dettagli e differenze
- La registrazione ed i regimi di tassazione ordinaria e di cedolare secca
- Fac simile contratto di locazione con cedolare secca senza canone concordato: vantaggi e svantaggi per le parti
- Fac simile contratto di locazione a canone concordato con cedolare secca: vantaggi e svantaggi per le parti
- Modelli editabili di contratti di affitto
I contratti di affitto con e senza canone concordato: dettagli e differenze
Nel vasto panorama delle pattuizioni tra privati, sono moltissime le tipologie di contratto di affitto che è possibile siglare per cedere o prendere in locazione un immobile. Tra le più diffuse e utilizzate ci sono:
- il contratto di locazione a canone libero, anche chiamato contratto 4+4;
- il contratto di locazione a canone concordato, anche chiamato contratto 3+2;
- il contratto di locazione transitorio, anche chiamato contratto per
I contratti di affitto a canone libero hanno una durata tipica di 4 anni più 4: se il locatore o il conduttore non inviano una lettera disdetta, nel primo caso almeno 6 mesi prima della scadenza e nel secondo caso almeno con 3 o 6 mesi di anticipo, trascorsi i primi quattro anni, si rinnovano automaticamente.
Il contratto a canone concordato ha una durata di circa 5 anni, essendo rinnovati automaticamente e con le stesse condizioni per 2 anni una volta trascorsi i primi 3. Anche in tal caso, il conduttore o il locatore possono inviare la disdetta almeno 6 mesi prima attraverso lettera raccomandata con ricevuta di ritorno ed hanno, in genere, il grande vantaggio di permettere di beneficiare di alcune agevolazioni fiscali. Infine, il contratto di locazione transitorio ha una durata che va dai 6 ai 36 mesi e anche in tal caso, permette al locatore di beneficiare di incentivi fiscali.
La registrazione dei contratti di affitto ed i regimi di tassazione
Soprattutto quando si utilizza un fac simile di contratto di locazione con cedolare secca a canone concordato editabile perché non si ha molta dimestichezza con la materia, è bene sapere che ogni tipologia di contratto deve essere registrato entro 30 giorni dalla pattuizione, operazione che comporta dei costi.
Da non confondere con le tipologie di contratto di affitto sono i regimi di tassazione scelti, ovvero:
- la tassazione ordinaria, che comporta il pagamento di un’imposta di registro pari al 3% del canone annuale e un’imposta di bollo pari a 16 euro ogni 4 facciate del contratto;
- il regime di cedolare secca, che consente di pagare una sola tassa pari al 21% del canone annuale nel caso di contratto di affitto a canone libero (4+4) o al 15% nel caso di utilizzo del fac simile del contratto di locazione a canone concordato con cedolare secca.
Il secondo regime, anche detto di tassazione agevolata, consente di pagare un’unica tassa sia quando il locatore decide di optare per l’utilizzo del fac simile del contratto di locazione a canone concordato con cedolare secca, ovvero nel caso dell’accordo 3+2, sia qualora opti per la compilazione e la registrazione del fac simile del contratto di locazione con cedolare secca senza canone concordato, ovvero nel caso dell’accordo a canone libero.
Fac simile contratto di locazione con cedolare secca senza canone concordato: vantaggi e svantaggi per le parti
Editare il fac simile di un contratto locazione cedolare secca senza canone concordato, quindi optare per un contratto 4+4 con regime di tassazione a cedolare secca, comporta i seguenti vantaggi e svantaggi per il locatore:
- l’importo del canone può essere deciso liberamente, configurandosi come un grande vantaggio per chi affitta l’immobile;
- il locatore può trarre vantaggio dalla lunga durata del contratto, peraltro rinnovato automaticamente dopo quattro anni;
- il grande svantaggio derivante dall’uso del fac simile del contratto di locazione con cedolare secca senza canone concordato riguarda l’aliquota della tassazione, stabilita al 21%, più elevata rispetto a quella stabilita per i contratti 3+2;
- le elevate tassazioni relative a IMU e TASI si configurano come uno svantaggio per il proprietario.
Anche il conduttore può trarre vantaggi e svantaggi derivanti dall’utilizzo del fac simile di contratto di locazione cedolare secca senza canone concordato. Per l’inquilino, il canone può essere piuttosto elevato, dal momento che è liberamente stabilito dal locatore. Tuttavia, risulta piuttosto conveniente per quei soggetti che intendono affittare un immobile per lunghi periodi, potendo il proprietario interrompere il rapporto solo adducendo ai gravi motivi stabiliti dalla legge.
Fac simile contratto di locazione a canone concordato con cedolare secca: vantaggi e svantaggi per le parti
Utilizzare il fac simile del contratto locazione 3+2 con cedolare secca su Word, quindi optare per un contratto di affitto a canone concordato con regime di tassazione agevolata, comporta i seguenti vantaggi e per il locatore ed il conduttore:
- il regime di cedolare secca consente di beneficiare di un’aliquota fissa del 10%;
- la durata iniziale è di soli 3 anni, ciò si può configurare come un vantaggio per le parti;
- IMU e TASI possono essere pagate in forma agevolata;
- il canone di locazione è imposto dalle tabelle comunali, pertanto può essere uno svantaggio per il locatore ed un vantaggio per il conduttore.
Si può affermare che utilizzare il fac simile del contratto di locazione a cedolare secca con canone concordato porta con sé diverse conseguenze, talvolta vantaggiose e talvolta svantaggiose per le parti.
Modelli editabili di contratti di affitto
Una volta valutata la convenienza dei diversi regimi di tassazione, della durata e della tipologia di accordo, è possibile scegliere il modello di contratto di affitto che più si confà alle proprie necessità. I proprietari possono procedere alla stipula veloce degli accordi utilizzando i seguenti modelli:
- il fac simile del contratto di locazione con cedolare secca a canone concordato;
- il fac simile del contratto di locazione a cedolare secca senza canone concordato o a canone libero;
- il fac simile contratto locazione cedolare secca canone concordato
Per fare un esempio, un’anteprima del fac simile del contratto di locazione a cedolare secca con canone concordato può essere presentata come segue:
Attualmente, è possibile utilizzare il fac simile contratto di locazione a canone concordato cedolare secca 2020 ma anche il fac simile contratto di locazione a canone concordato cedolare secca 2021, dal momento che, nel corso di questi due anni, il modello fac simile di contratto di locazione con cedolare secca a canone concordato non ha subito modifiche.
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Ecco ulteriori informazioni sul fac simile del contratto di locazione con cedolare secca a canone concordato.
Che differenza c’è tra canone concordato e cedolare secca?
La cedolare secca è un regime di tassazione agevolato che comporta il pagamento delle imposte con aliquote fisse: il 21% del canone annuale per i contratti a canone libero ed il 15% del canone annuale per i contratti a canone concordato. I contratti a canone concordato sono particolari tipologie di accordi di locazione con durata di 3 anni + 2 e che consentono di pagare canoni generalmente più bassi rispetto a quelli individuati dal mercato di riferimento.
Come si calcola l’affitto a canone concordato?
L’importo dell’affitto a canone concordato viene calcolato sulla base dei prezzi per metro quadro ed altri fattori relativi al valore delle unità individuati dagli accordi locali delle città e dei Comuni in cui è ubicato l’immobile che si desidera affittare/locare.
Come si calcola la cedolare secca canone concordato?
Il regime di cedolare secca viene calcolato applicando l’aliquota fissa del 21% all’intero importo annuale del canone di affitto e, per i contratti di locazione a canone concordato, l’aliquota scende del 10-15%.
Come si fa un contratto di locazione con cedolare secca?
Si può scegliere il regime di cedolare secca utilizzando il Modello 69 e registrando il contratto di locazione presso i canali telematici e fisici dell’Agenzia delle Entrate.
Fonte Idealista.it