Nascere nel posto giusto del mondo è tutta questione di fortuna, e non solo per i bambini, ma anche per i genitori. Non tutte le città del mondo infatti riservano lo stesso trattamento alle persone che si apprestano a mettere su famiglia; William Russell, società di assicurazioni sanitarie, ha stilato la classifica dei dieci migliori Paesi per diventare genitori, confrontando vari parametri dal costo dei servizi all’infanzia ai giorni di licenza parentale. Risultato: se i Paesi nordici la fanno da padroni, l’Italia non è nemmeno lontanamente menzionata.
La classifica delle migliori città per avere un bambino
La top three delle città migliori per diventare genitori è occupata da Reykjavik, Oslo e Helsinki, seguite da Copenhagen e Stoccolma: tutte queste città ottengono un punteggio generale sopra il 7. I Paesi da una certa latitudine in su sanno, insomma, come trattare le famiglie, dal numero di giorni di licenza, che vanno dalle 52 settimane di Reykjavik e Copenhagen alle 170 di Helsinki, ai costi contenuti dei servizi per l’infanzia (a Stoccolma il nido costa appena 128 euro al mese). Nessuna meraviglia che in questi Paesi il tasso di fertilità sia tra i più alti.
Quanto a sicurezza, però, il top viene raggiunto da Monaco e da Kyoto, che hanno un indice molto elevato in questo senso. Kyoto e Seoul primeggiano anche per punteggio nell’healthcare.
Amsterdam, Paesi Bassi, ha una quota di ben il 65,5% di bambini di età compresa tra 0 e 2 anni che partecipano all’educazione della prima infanzia
Nizza e Parigi hanno entrambe un tasso di fertilità di 1,8 figli per ogni donna, il che le rende le città con il più alto tasso di fecondità. Nizza ha anche i migliori servizi e strutture sanitarie, ricevendo un punteggio dell’indice sanitario di 86,06
Infine, Helsinki, in Finlandia, ha i livelli di inquinamento più bassi, ricevendo un indice di inquinamento di 13,93
Fonte Idealista.it