Linea vita obbligatoria: cos’è e a cosa serve

  • 2 mesi ago
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Immobiliare 16 0 Linea vita obbligatoria: cos’è e a cosa serve


Garantire la sicurezza sul lavoro è, al giorno d’oggi, fondamentale. In particolare, lavorare ad alta quota richiede delle misure specifiche per scongiurare il rischio di incidenti e assicurare il benessere degli operatori.

Le linee vita sono uno strumento fondamentale per operare in sicurezza ad alta quota. Una linea vita è un dispositivo anticaduta, utile a provvedere un punto di ancoraggio per i dispositivi di protezione individuale. Sono obbligatorie nel caso dello svolgimento di lavori a un’altezza uguale o superiore ai 2 metri.

Ma come funzionano di preciso? Chi è il responsabile della loro installazione e che documentazione è richiesta? Quali sono le normative che regolano il loro utilizzo? Vediamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo in questo articolo.

Che cos’è una linea vita

La linea vita è un dispositivo anticaduta predisposto per garantire la sicurezza dei lavoratori che operano ad alta quota. Più nello specifico, consiste in un sistema di ancoraggio composto da un cavo o un’asta metallica che viene fermamente agganciato alla copertura dell’edificio, al quale i lavoratori possono attaccare la loro imbracatura di sicurezza.

Lo scopo della linea vita, quindi, è quello di provvedere un punto di ancoraggio per i dispositivi di protezione individuale, cioè di tutti quegli strumenti utili a salvaguardare il lavoratore che li indossa (degli esempi di dispositivi di protezione individuale sono l’imbracatura, il caschetto, le scarpe antinfortunistiche, ecc. ecc.)

L’utilizzo di una linea vita garantisce diversi vantaggi, tra i quali spicca lo svolgimento del lavoro da parte degli operatori in totale sicurezza e un contenimento dei costi significativo rispetto all’installazione di impalcature.

A regolamentare i dispositivi anticaduta ci pensano le leggi europee UNI EN 795:2012 e UNI 11578:2015. La prima di queste normative suddivide le linee guida in 5 macrocategorie, in base alla tipologia di ancoraggio impiegata:

  • tipo A: racchiude le linee vita installate con punti di ancoraggio stazionari;
  • tipo B: in questa categoria rientrano le linee vita provvisorie con punti di ancoraggio portatili;
  • tipo C: delinea le linee vita dotate di ancoraggi su linee flessibili orizzontali;
  • tipo D: comprende le linee vita ancorate su linee rigide orizzontali;
  • tipo E: contiene le linee vita con ancoraggi zavorrati, utili su spazi piani.

La normativa sulle linee vita su suolo italiano è contenuta nel D.Lgs. 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza sul luogo di lavoro). In questo testo viene specificato che c’è obbligo di legge per una linea vita nel momento in cui si svolgono lavori a un’altezza uguale o superiore ai 2 metri rispetto al primo ostacolo incontrato in caso di caduta, dove la copertura di un edificio diventa un vero e proprio “luogo di lavoro” (per esempio, ma non esclusivamente, nel caso di installazione o manutenzione di impianti fotovoltaici, interventi su antenne e parabole, costruzioni di nuovi edifici).

Linee vita: quando sono obbligatorie per legge

Generalmente, il proprietario o l’amministratore di un immobile è tenuto a garantire la presenza di misure idonee atte ad assicurare la protezione per chi lavora sul tetto della propria abitazione.

Per quanto riguarda le linee vita, il loro utilizzo è regolamentato dal Decreto Legislativo 81/2008, il quale stabilisce l’obbligo della loro installazione nel caso:

  • della costruzione di nuovi edifici;
  • di lavori svolti ai 2 metri di altezza o oltre;
  • in cui una qualsiasi copertura, ad un’altezza minima di 2 metri, diventi luogo di lavoro.

Inoltre, sono state emanate varie leggi regionali che rendono obbligatoria la presenza di linee vita. A tal proposito hanno legiferato la Campania, l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, la Lombardia, le Marche, il Piemonte, la Provincia autonoma di Trento, la Sicilia, la Sardegna, la Toscana, l’Umbria ed il Veneto.

L’obbligo della linea vita è, in ogni caso, esteso in tutto il territorio italiano indipendentemente dalle normative regionali. Queste ultime impongono, invece, il dovere di presentare un progetto di impianto anticaduta per il ritiro dell’onere abilitativo.

Come installare una linea vita: personale, controlli e documentazione

L’installazione di una linea vita si affida, solitamente, a ditte specializzate, dopo che si è presentato il progetto e tutta la documentazione necessaria.

Ogni regione ha obblighi e limitazioni specifici per quanto riguarda l’installazione di una linea vita ma, generalmente, vengono sempre richiesti:

  • la planimetria dell’impianto anticaduta;
  • una relazione contenente le scelte progettuali e la tipologia dei punti di ancoraggio scelti;
  • una relazione, scritta dal progettista strutturale, che verifichi l’idoneità della struttura proposta per sostenere il carico previsto;
  • le schede tecniche/certificazioni dei componenti e dei fissaggi impiegati;
  • la dichiarazione, da parte dell’installatore, della corretta messa in opera delle componenti di sicurezza;
  • la certificazione del produttore dei materiali/componenti utilizzati.

Dopo l’installazione di una linea vita permanente è necessario effettuare dei controlli periodici. Solitamente le revisioni si effettuano ogni due anni quando si tratta di una valutazione visiva, e ogni quattro anni nel caso di valutazioni sul supporto di installazione e fissaggio.

È utile sottolineare l’importanza di queste revisioni periodiche, le quali permettono di risolvere rapidamente eventuali anomalie mantenendo così un sistema anticaduta funzionale ed efficace.

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Quanto costa una linea vita per il tetto?

Il costo per una linea vita varia in base ai seguenti parametri: la metratura del tetto e la sua morfologia, il tipo del dispositivo anticaduta installato, i punti di accesso all’edificio ed al tetto, le prescrizioni aggiuntive comunali e/o regionali.

La linea vita è obbligatoria per il fotovoltaico?

Sì, generalmente non è possibile procedere all’installazione del fotovoltaico senza linea vita.

La linea vita è obbligatoria per il rifacimento del tetto?

Sì, è obbligatorio installare una linea vita per rifare un tetto.

Quando non è obbligatorio installare la linea vita?

Non è obbligatorio installare una linea vita quando non si lavora in quota (sotto i 2 metri di altezza).

La spesa per la linea vita rientra nel bonus 110?

Sì, la linea vita rientra tra le spese ammissibili al Superbonus.



Fonte Idealista.it

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