Secondo l’Ufficio Studi di idealista, il portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico, i prezzi delle abitazioni a Milano hanno registrato una stabilizzazione nel terzo trimestre del 2023, fermandosi a 4.984 euro al metro quadro. Questa notizia riflette un rallentamento rispetto alle recenti tendenze di crescita dei prezzi. Nonostante questa battuta d’arresto nel trimestre in corso, è importante notare che l’andamento annuale rimane positivo, con una variazione del 2,4%.
Andamento dei prezzi
Dall’analisi dei quartieri emerge come siano equamente divisi tra quelli che segnano rialzi e quelli che, invece, subiscono dei cali. Sono infatti 9 i distretti che hanno fatto rilevare aumenti dopo i mesi estivi, trainati da Vigentino-Ripamonti (4,3%), Greco-Turro (3,3%), Cermenate-Missaglia (1,7%) e Baggio (1,4%). Incrementi sotto all’uno per cento nei restanti quartieri compresi tra lo 0,9% di Città Studi-Lambrate e lo 0,5% di Famagosta-Barona.
Sul versante dei ribassi, il maggiore spetta a Forlanini (-3,1%), davanti a Garibaldi-Porta Venezia (-2,6%) e San Siro-Trenno-Figino (-2,5%). Cali si registrano in altri 6 quartieri, dal più marcato -2,4% di Corvetto-Rogoredo al marginale -0,1% di Porta Vittoria.
Prezzi al mq
I prezzi più alti a Milano si trovano nel Centro Storico (9.930 euro/m2), seguito da Garibaldi-Porta Venezia (7.044 euro/m2) e Fiera-De Angeli (6.830 euro/m2). Mentre i quartieri più economici della città sono Vialba-Gallaratese (2.684 euro/m2), Baggio (2.784 euro/m2) e Forlanini (2.998 euro/m2), le uniche zone, sotto la Madonnina, con prezzi inferiori ai 3mila al metro quadro.
La situazione in provincia
Nel trimestre estivo, la provincia di Milano ha subito una contrazione dei prezzi di vendita (-1%), per una media di 3.360 euro al metro quadro.
Tra i 96 centri della Città Metropolitana monitorati da idealista, 50 presentano degli aumenti, 45 sono in calo, stabile Cusago. I maggiori rialzi del trimestre nell’hinterland milanese si concentrano a Carugate (17%), Cerro al Lambro (15,2%), Buscate (13,6%) e Pregnana Milanese (10,9%). Incrementi anche per alcuni dei principali comuni della provincia di Milano, come San Giuliano Milanese (7,8%), Legnano (6,2%), San Donato Milanese (3,7%), Assago (3,3%), Rozzano (1,8%), Arese (1,3%) e Cologno Monzese (0,6%).
All’opposto, i cali maggiori si concentrano nei comuni di Robecchetto con Induno (-13,5%), Trezzano Rosa (-9,1%), Pero (-6%) e Paderno Dugnano (-5,8%).
Assago è il centro più caro della provincia milanese, con 3.564 euro/m2. A seguire troviamo Segrate (3.192 euro/m2), Basiglio (3.088 euro/m2) e Cernusco sul Naviglio (3.072 euro/m2). Di contro Turbigo (980 euro/m2), con meno di mille euro al metro quadro è il comune dell’hinterland più conveniente per l’acquisto di un’abitazione.
Secondo Vincenzo De Tommaso, responsabile Ufficio Studi di idealista, “La crescita dei prezzi di richiesta delle abitazioni si sta raffreddando, dopo che l’aumento costante dei tassi d’interesse ha reso gli acquirenti più riflessivi, avendo gradualmente perso potere d’acquisto in questi mesi.
Particolarmente colpito il mercato di sostituzione mentre chi cerca casa “per bisogno” rivede i propri piani, rinuncia a qualche metro quadro o si sposta in zone più periferiche, ma non rinuncia all’acquisto. Opportunità per gli investitori (anche stranieri) invece, che potrebbero approfittare di questo momento del mercato per strappare maggiori sconti al momento della compravendita, il che potrebbe rappresentare una buona notizia per chi cerca di acquistare una casa senza dover chiedere un mutuo.
Per i prossimi 3-6 mesi precediamo una stabilizzazione o a una crescita più lenta dei prezzi nei centri o nelle zone di maggiore domanda abitativa, cali nel resto delle aree del paese dove la richiesta era già debole. A ogni modo si andrà verso un sostanziale riequilibrio tra domanda e offerta abitativa dopo i rapidi cambiamenti del mercato del periodo post pandemico”.
Fonte Idealista.it